da Adnkronos.com
di Raffaella Ammirati

Ogni epoca ha il suo modello di bellezza. Ma quali sono i canoni del bel viso per antonomasia nel 2020? Per fornire una risposta scientificamente provata, tre università sono arrivate alla fase finale di un lungo studio che – con apparecchiature sofisticate di misurazione facciale e ‘cavie’ molto speciali – analizzeranno tre aspetti: la valutazione in 3D dell’attrattività facciale sulle finaliste di Miss Italia 2019, lo studio del sorriso considerando in particolare la ‘quota rosa’ delle gengive, sempre in 3D, e infine il confronto tra le finaliste dei Miss Italia degli ultimi 10 anni. I dati finali forniranno una ‘guida’ sulle proporzioni di riferimento di un viso mediterraneo.

Tre le cattedre di Ortognatodonzia coinvolte: quella dell’università Cattolica di Roma, con Roberto Deli direttore scientifico del progetto e Raoul D’Alessio, ideatore e coordinatore scientifico; l’università Politecnico di Bari, con Eliana Di Gioia e l’ingegnere Luigi Maria Gallucci, supervisore scientifico del progetto; l’università Federico II di Napoli con il docente Alberto Laino, il ricercatore Carlo Cafiero e l’ingegner Antonio Lanzotti, direttore del Fraunhofer Joint Lab Ideas dell’ateneo campano. Sabato 26 ottobre tutti ricercatori saranno a Roma per ‘misurare’ – con i macchinari disponibili nel Centro di ortognatodonzia di Raoul D’Alessio, in particolare la sterofotogrammetria 3D – i visi e sorrisi delle Miss vincitrici del concorso italiano negli ultimi 10 anni.

“Abbiamo lavorato su un gruppo di casi-controllo unico nel suo genere – spiega D’Alessio all’AdnKronos Salute – che ci permette di seguire l’evoluzione dei canoni di bellezza attuali attraverso il viso delle ragazze che sono state selezionate per la loro attrattività. Il nostro obiettivo, però, non è quello di individuare un modello unico di bellezza contemporanea – precisa – ma di attualizzare le misurazioni e le proporzioni di un viso armonico, a servizio della medicina, come punto di riferimento e guida per eventuali interventi di ortognatodonzia, chirurgia maxillo facciale, chirurgia ricostruttiva o estetica. Oggi abbiamo dalla nostra parte la tecnologia 3D che, a differenza delle misurazioni basate sulle due dimensioni della fotografia, offre il vantaggio di essere completamente sovrapponibile al modello reale”.

I ricercatori ricordano che “la bellezza è fatta di armonie individuali“, che si adattano all’unicum della persona e “sono legate anche al modo di sentire e percepire dell’epoca in cui si vive“, dice D’Alessio che prende le distanze dal recente studio del chirurgo Julian De Silva del The Central of Facial Cosmetic Surgery di Londra, che ha indicato Bella Hadid come la donna più bella al mondo. Una ricerca basata su un’equazione riferita alla cosiddetta ‘sezione aurea’ su cui si fondano i canoni di bellezza dell’antica Grecia.

La bellezza evolve – evidenzia l’esperto – Ed evolvono i canoni, così come le modalità di misurazione. Con la tecnologia 3D possiamo mettere a disposizione della medicina parametri aggiornati e più puntuali. Non possiamo pensare alla bellezza di un viso considerando una figura standard di riferimento. Serve armonizzare, tenere conto delle proporzioni nei diversi tipi di intervento. Altrimenti si rischia di snaturare e fare disastri”.

La ricerca in corso, spiega ancora D’Alessio, “è cominciata da 12 anni, sempre in collaborazione con il concorso di Miss Italia. E già sono stati pubblicati, in diverse fasi, i primi dati scientifici. La tappa attuale consentirà un passo avanti considerevole nella mappatura degli attuali canoni di riferimento per l’attrattività del viso mediterraneo. I dati saranno utilizzati nei tre studi in corso che, dopo la singola pubblicazione, andranno a far parte di una speciale pubblicazione in cui sarà evidenziato anche l’aspetto etico, a cui l’intero gruppo di ricerca tiene particolarmente. Stiamo lavorando infatti alla definizione di nuovi canoni dell’avvenenza e dell’armonia facciale, tenendo conto dell’impostazione di ‘bellezza etica’, ovvero non esuberante, non contraffatta, ma consona al comune senso percettivo della giovane donna di oggi”.

La ricerca, proseguirà inoltre anche su altre direttive. “Le misurazioni – conclude lo specialista – si estenderanno a gruppi di età diversi, a pazienti di altre etnie. Abbiamo già ricevuto richieste da Pechino per la valutazione di caratteristiche di bellezza per quella popolazione”.

da Adnkronos.com
https://www.adnkronos.com/salute/2019/10/21/miss-italia-alleata-della-scienza-caccia-viso-perfetto_i3M7D48w0Lyf5HjQcm9N5K.html